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TAROCCHI GRATIS ALBERO DELLA VITA

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TAROCCHI GRATIS ALBERO DELLA VITA AL339-2729722. Tra i tanti metodi per leggere i Tarocchi un metodo impegnativo ma molto efficace […]

TAROCCHI GRATIS ALBERO DELLA VITA AL339-2729722. Tra i tanti metodi per leggere i Tarocchi un metodo impegnativo ma molto efficace è sicuramente il metodo Albero della Vita. Questo metodo è molto antico infatti lo si fa’ risalire alla fine del 1800. Questo metodo è molto complicato infatti ne viene sconsigliato l’utilizzo da persone che non conoscono a fondo il mondo della Cartomanzia. Il metodo dell’Albero della Vita è molto conosciuto nonostante la complessità della loro simbologia e lo studio necessario per la loro interpretazione. Questo metodo di stesura dei Tarocchi è composto da 10 carte. Questo tipo di Divinazione con il metodo dell’Albero della Vita inizia con l’estrazione della prima carta che viene definita carta del consultante. La carta estratta del Consultante va posta sul tavolo in posizione Orizzontale. Tutte le altre 9 carte che compongono i Tarocchi GRATIS Albero della Vita dovranno essere posizionate in un ordine ben configurato che vi spiegheremo passo dopo passo Step by Step. La seconda carta la dovrete mettere nella fila centrale sopra la prima carta estratta del Consultante. La seconda và inserita a destra della carta del Consultante. La terza carta và posizionata a sinistra della carta del Consultante. La quarta và inserita sotto alla seconda. La quinta và posizionata sotto la terza. La sesta sotto la tratta dal Consultante. La settima la dovete mettere sotto alla quarta. L’ottava deve andare sotto la quinta. La nona carta và posizionata sotto alla sesta. L’ultima carta, la decima và inserita al di sotto della nona. Ogni carta ha il significato individuale per cui tutte e 10 carte vanno lette singolarmente. La prima carta esprime la volontà del Consultante formata dalle sue aspirazioni ed obiettivi. La seconda carta dimostra gli aiuti che il Consultante può ricevere tipo l’esperienza, la saggezza, la meditazione etc… Con la terza carta si vedono gli ostacoli che il Consultante dovrà superare per raggiungere i suoi obiettivi. La quarta carta fa’vedere tutte le influenze positive che il Consultante potrà avere nella sua situazione. La quinta carta invece prevede tutte le influenze negative che il Consultante dovrà vincere. La sesta carta darà l’essenza principale, il fattore chiave della situazione che il Consultante sta vivendo. La settima carta dirà se il problema del Consultante avrà delle azioni e reazioni e quali e in che modo. L’ ottava carta porta a conoscenza di come e quali fattori esterni e/o ambientali influiscono sulla situazione del Consultante. La nona carta dirà se l’esito del problema del Consultante sarà influenzato da forze occulte e/o oscure in relazione ai desideri e/o speranze del Consultante. La decima carta prevede l’esito che avrà il problema del Consultante che si sta esaminando con la lettura dei Tarocchi GRATIS Albero della Vita. Ricapitolando quindi avremo la prima, Kether, Corona, è l’Assoluto, il piano divino a cui aspiriamo, la Luce pura, la Forza che emana da noi quando siamo sul sentiero giusto. Nettuno è il pianeta che la governa, Dio Padre Madre, Puro Amore Incondizionato. E’ il numero uno, l’unità indistinta, che si differenzierà nell’incontro con la Sephirah successiva.

La seconda è Chokmah, Saggezza, intendendo la saggezza divina nel creato. Governata da Urano, signore della sensibilità psichica, la nostra antenna interiore che collega il cuore al divino. E’ il numero 2, raccoglie l’emanazione dell’1 e le dà la forza per essere accolta e formata dalla Sephirah successiva.

La terza è Binah, Intelligenza. E’ l’Intelligenza Divina, la Madre Superiore, che genera continuamente nuove forme, che in questo livello sono espresse in potenza. Esse troveranno una forma fisica nell’ultima Sephirah, Malkuth. Binah è governata da Saturno, signore della Legge del Karma/Dharma, della responsabilità e della forma.

Tra queste ultime due si trova la Sephirah nascosta, Daat, Conoscenza, a cui si arriva molto difficilmente o almeno solo dopo una grande illuminazione.

La quarta Sephirah è Chesed, Grazia, governata da Giove, signore dell’espansione in senso lato. E’ il numero 4 e rappresenta di conseguenza i 4 elementi (fuoco/terra/aria/acqua), la forza che dà loro origine e li esplica.

La quinta Sephirah è Guevurah, Rigore, governata da Marte, signore dell’azione e del desiderio. E’ il numero 5, la forza di distruzione delle forme che si sublimano per raggiungere la perfezione della quintessenza. E’ la Sephirah delle prove, dove è necessario destrutturare una situazione per costruirne una nuova.

La sesta Sephirah è Tipheret, Bellezza, governata dal Sole, signore della nostra vocazione. Questo è il cardine centrale dell’Albero, perchè Tipheret è collegata con tutte le Sephirot. La bellezza divina si manifesta come centro di gravità permanente che irradia verso tutte le altre Sephirot. E’ l’equilibrio. In questa Sephirah avvengono le nozze mistiche tra Kether, Corona, e Malkuth, il Regno. E’ il numero 6, lo stadio in cui si comincia a percepire il desiderio del ritorno.

La settima è Netzach, Vittoria, governata da Venere, signora dei sentimenti. Si trova nel pilastro di sinistra, quello maschile, ma la sua essenza è femminile, quindi è mobile e versatile nell’esprimersi nel mondo fenomenico. E’ il numero 7, esprime la fermezza (suo attributo) richiesto dall’Amore per la sua sussistenza.

L’ottava Sephirah è Hod, Splendore, lo splendore del pensiero divino. L’intelligenza delle forme concepita in Binah qui si addensa, dando splendore di espressione alle forme stesse. E’ governata da Mercurio, signore della mente. E’ il numero 8, ciò che è sopra è come ciò che è sotto, e testimonia che ciò che è vero per la mente si crea automaticamente nel mondo esteriore.

La nona Sephirah è Yesod, Fondamento, la base di tutto l’Albero. E’ la fondazione della creazione, perchè essendo la base di tutto, coniuga in sé la forma e la forza. E’ governata dalla Luna, signora dell’inconscio individuale. E’ il numero 9, chiude un ciclo per aprirne un altro, ad un altro livello.

La decima ed ultima Sephirah è Malkuth, Regno, radice del pilastro centrale. E’ la manifestazione finale, dove tutte le potenzialità sono in atto. E’ il mondo materiale. Governata dalla Terra, nostra Madre e dispensatrice della comprensione, dell’accettazione della lezione karmica che siamo venuti a vivere su questo piano. Malkuth è la Madre Inferiore delle forme, dove queste sono visibili. E’ il numero 10, un altro ciclo che si apre, ed è qui che i meccanismi del desiderio di ritorno si attuano.

Le Sephirot sono collegate tra loro da 22 sentieri, i quali permettono l’interrelazione e l’equilibrio dinamico del macro-microcosmo.

Quando noi nasciamo, in noi si esprime Malkuth, la materia, mentre tutte le altre sono presenti in latenza. Sarà questo desiderio ed anelito a raggiungere altri stadi/stati che ci vivificherà e ci spingerà verso il sentiero scelto dalla nostra anima.

I tre pilastri dell’Albero della Vita si dividono in:

pilastro di destra, maschile, detto della Grazia – possiede la forza

pilastro centrale, androgino, detto della Misericordia – mediatore,

pilastro di sinistra, femminile, detto della Severità – possiede la forma.

L’Albero della Vita è diviso in tre sezioni a partire dall’alto:

il triangolo superiore corrisponde allo Spirito nell’Uomo,

il triangolo centrale corrisponde all’Anima Intellettiva, quindi al corpo mentale,

il triangolo inferiore corrisponde all’anima emozionale.

Da questa suddivisione rimane esclusa Malkuth, la quale rappresenta il corpo fisico ed eterico umano contemporaneamente.

LE 22 LAME DEGLI ARCANI MAGGIORI LUNGO L’ALBERO DELLA VITA

Sovrapponendo gli Arcani Maggiori alle Sephirot avremo che:

– il Matto (numero 0 – nel nostro caso anche numero 22) emana da Kether a Chokmah , collegando la Prima Emanazione (Corona), con la Saggezza, che è la qualità dell’oro che custodiamo nella Stella dell’Incarnazione, Hara, all’interno del ventre. Il Matto è colui che non ha corpo e segue il sentiero indicatogli dall’Anima. Come Kether non ha forma, è androgino. Attivando la Stella dorata dell’incarnazione ci si avvia verso la Vita.

Il Bagatto (numero 1) emana da Kether a Binah, l’Intelligenza. Il primo impulso viene immagazzinato dall’intelligenza affinché ne venga fatto buon uso. Il Bagatto è un progetto da compiere e Saturno, governatore di questa Sephirah gli dona la forza di dare forma ad un proposito.

La Papessa (numero 2) emana da Kether e la collega a Tipheret, la Bellezza. L’Emanazione Divina incontra la bellezza del suo pensiero, che poi andrà ad incarnarsi nel Fondamento (Yesod), così come la Papessa custodisce l’antica sapienza e ne fa il suo punto di forza. E’ una custode del tempio: prima di procedere oltre, è necessario essere in grado di farlo, così come l’emanazione deve ancora trovare un fondamento giusto per prendere una forma.

– L’Imperatrice (numero 3) emana da Chokmah e la collega a Binah. La Forza feconda la Forma, così come l’Imperatrice è simbolo di gravidanza. L’Intelligenza si forma in base alla Saggezza, per sostenere le nostre azioni, così come l’Imperatrice rappresenta il risultato di ciò che abbiamo seminato.

– L’Imperatore (numero 4) emana da Netzach a Yesod, il Trionfo incontra il Fondamento. La fondazione della Creazione sussiste grazie all’assistenza costante e alla vigilanza amorosa del mondo sottile delle Guide e degli Angeli.

Il Papa (numero 5) emana da Chokmah a Chesed, la Saggezza incontra la Grazia e ci permette di essere guida per noi stessi e per gli altri, di espandere verso l’esterno le regole delle nostre leggi interiori.

– L’Innamorato (numero 6) emana da Binah a Tipheret, l’Intelligenza incontra la Bellezza. Diamo forma alle nostre idee secondo l’ispirazione divina.

Il Carro (numero 7) emana da Binah e Guevurah, l’Intelligenza incontra il Rigore. Siamo forti e seguendo rigore e autodisciplina riusciamo a dare forma al nostro cammino.

La Giustizia (numero 8) emana da Guevurah a Tipheret. Il Rigore incontra la Bellezza e si miscelano insieme per trovare l’equilibrio e il senso di unità tra gli opposti.

– L’Eremita (numero 9) emana da Chesed a Tipheret, la Grazia incontra la Bellezza. Ogni nostro gesto ne porta il segno. Ammirando le meraviglie del creato, noi le ritroviamo in noi e questo ci arricchisce dentro, annullando i bisogni.

La Ruota della Fortuna (numero 10) emana da Chesed a Netzach, altro portale di cambiamento di livello. La Grazia incontra il Trionfo. La densità sempre più presente fa sì che le idee entrino in risonanza con la realtà esterna, permettendoci così di intravedere il risultato finale.

La Forza (numero 11) emana da Guevurah a Chesed. Il Rigore incontra la Grazia e insieme ci donano l’equilibrio per portare avanti le nostre leggi con amore.

– L’Appeso (numero 12) emana da Guevurah a Hod, il Rigore incontra lo Splendore. Nell’accettare ciò che la voce interiore ci dice arriviamo al risultato agognato.

La Morte (numero 13) emana da Tipheret a Netzach, la Bellezza incontra il Trionfo. L’essenza delle cose racchiude tutto l’Universo. Questa consapevolezza ci rende possibile diventare a nostra volta un’emanazione dell’Universo.

La Temperanza (numero 14) emana da Tipheret a Yesod. La Bellezza incontra il Fondamento. Con il lavorio interiore e la pazienza si ottiene ciò che ci spetta e che è giusto per noi in quel momento.

Il Diavolo (numero 15) emana da Tipheret a Hod, la Bellezza incontra lo Splendore. Il passaggio tra l’anima e il corpo è determinato dal cambiamento, dal magnetismo e dal lavoro interiore, che sono i mezzi che ci sostengono e ci permettono di evolvere. Senza cambiamento non vivremmo, senza magnetismo non esisteremmo, senza lavoro interiore non cresceremmo.

La Torre (numero 16) emana da Netzach a Hod, il Trionfo incontra lo Splendore. Abbandonandoci ai disegni della nostra anima, noi sappiamo chi siamo, con umiltà.

Le Stelle (numero 17) emanano da Chokmah a Tipheret. La Saggezza incontra la Bellezza e si sposano. E’ il primo portale di passaggio tra lo Spirito e l’Anima, il livello di energia diventa leggermente più denso. E’ un sentiero di ricerca di equilibrio che apre le porte alla manifestazione.

La Luna (numero 18) emana da Netzach a Malkuth, il Trionfo incontra il Regno. Primo portale di apertura verso la densità. Questo è il piano dove tutto si realizza e ciò che era in potenza si materializza. Bisogna fare attenzione all’illusione delle forme.

Il Sole (numero 19) emana da Hod a Yesod. Lo Splendore incontra il Fondamento. La fondazione della Creazione accoglie in sè le vibrazioni dei mondi superiori.

Il Giudizio (numero 20) emana da Hod a Malkuth. Lo Splendore incontra il Regno. L’aiuto celeste è sempre a nostra disposizione.

Il Mondo (numero 21) emana da Yesod a Malkuth, il Fondamento incontra il Regno e tutto prende una forma, a seconda di come abbiamo guidato la nostra barca solare.

Per utilizzare questo tipo di lettura è necessario fare la riduzione numerologica del nostro nome, fino ad ottenere un numero compreso da 1 a 22, seguendo i valori sotto riportati:

lettera A / I / J / Q / Y Valore = 1

lettera B / C / K / R Valore = 2

lettera G / L / S Valore = 3

lettera D / M / T Valore = 4

lettera E /N Valore = 5

lettera U / V / W / X Valore = 6

lettera O / Z Valore = 7

lettera F / H / P Valore = 8

(fonte della tabella: “Numerologia – Tantra, Ayurveda e Astrologia” di Harish Johari, ed. Il Punto d’Incontro)

UN ESEMPIO DI INTERPRETAZIONE

Prendo come esempio una mia amica della Vergine, la cui riduzione teosofica del nome dà valore 7, che nei Tarocchi corrisponde alla carta del Carro. La mia amica di base si identifica con questo Arcano, che parla di obiettivi da raggiungere nel tempo e forse con fatica ma usando la determinazione può arrivare dove vuole. Il Carro è la carta che viene chiamata anche Trionfo, a significare il conseguimento di un obiettivo che ci si era posto. Inoltre il Carro parla anche di viaggi, di continui spostamenti, quindi un lavoro che ci porta fuori città oppure di un amore che troveremo sempre in un’altra città e per il quale dovremo spostarci.

In questo Arcano troviamo anche la vittoria dello spirito sulla materia, dell’intelligenza sull’istinto primordiale, simboleggiato dalla coppia di cavalli, che il cavaliere porta nella direzione da lui scelta.

Conoscendo gli Arcani, possiamo scoprire le caratteristiche di base della persona che stiamo esaminando.

Andando a controllare dove si situa l’Arcano del Carro lungo l’Albero della Vita, vediamo che questo viene emanato da Binah, l’Intelligenza a Guevurah, il Rigore. Binah, la Sephirah n. 3, si trova nella parte superiore dell’Albero, quella dello Spirito, mentre Guevurah nella sezione del corpo mentale. Entrambe si collocano sul pilastro di sinistra, che è il femminile, detto Severità. Queste particolarità ci dicono che l’emanazione è innanzitutto un passaggio di stato, dallo spirituale al mentale, e che questo passaggio avviene usando molta forza di volontà e disciplina.

Volendo dare un consiglio alla mia amica, su come muoversi nella vita, le dirò che deve soprattutto prendersi sul serio, ascoltare sempre le proprie intuizioni ed ispirazioni, perchè le serviranno molto durante il percorso, e pretendere tanto da se stessa, perchè può dare tanto. Seguendo un certo rigore verso se stessa riuscirà ad aumentare l’autostima, cosa che le permetterà di modificare la vibrazione e attirare nella vita quello che di solito si lamenta di non riuscire ad avere.

Questo tipo di lettura differisce dalla solita affrontata con i Tarocchi perchè non individua il futuro ma le potenzialità a disposizione di ciascuno per arrivare al futuro, che è un’opera in corso. Questo che ho illustrato è la fusione di due sistemi di conoscenza che sono estremamente collegati e complementari tra loro. Il significato dell’Albero della Vita delle Sephirot, viene spiegato dagli Arcani Maggiori dei Tarocchi che si inseriscono perfettamente al suo interno, dipanandosi come emanazioni stesse delle singole Sephirot. I sentieri che uniscono le Sephirot sono 22 – gli Arcani Maggiori sono 22. Questi due sistemi costituiscono entrambi un macro-microcosmo e contengono in loro tutta una sapienza antica che ci parla attraverso i simboli raffigurati su ciascuna carta, collegati al significato di una specifica Sephirah.
Con una conoscenza di base degli Arcani Maggiori e di ogni singola Sephirah, potremo avere delle intuizioni molto utili relative al nostro stadio evolutivo di nascita o del momento che stiamo vivendo. Ci viene indicato dove siamo, qual è la nostra funzione e il nostro compito, collegandoci con la funzione umana a cui quello specifico sentiero è preposto.

ACCENNI SULLA CABALA

La Cabala è la raccolta di tutto il sapere mistico di tradizione ebraica. Tutto il complesso di questa saggezza poggia sull’Albero della Vita, simbolo del Macrocosmo, che esprime in forma simbolica le Emanazioni della Mente di Dio, il pensiero creativo che nel suo infinito Amore emana da se stesso, segue i sentieri dell’evoluzione della Coscienza ed arriva sul nostro piano materiale, assumendo una forma distinta.

L’Albero della Vita rappresenta gli stadi evolutivi di una coscienza, nel suo ritornare alla fonte, e i diversi livelli in cui questa si trova nel momento specifico, poiché ogni uomo contiene Dio in sé, ogni manifestazione di Dio è quindi riscontrabile all’interno dell’uomo.

L’Albero della Vita è suddiviso in 10 emanazioni, scomparti, stazioni, stadi, fasi, qualità, chiamati Sephirot.

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