Da qualche tempo a questa parte può capitare il giovedì sera di vedere Fedele Confalonieri sul treno Frecciarossa Roma-Milano. Il fidato manager Fininvest della famiglia Berlusconi, l’unico vero di cui si fidano i figli del fondatore dell’impero, frequenta spesso la Capitale ultimamente e incontra soprattutto politici che ruotano attorno al mondo moderato, non solo di Forza Italia.
A mandarlo in avanscoperta sono anche Marina e Pier Silvio, a dimostrazione di un rinnovato interesse dei figli maggiori di Berlusconi verso la politica e chiaramente verso Forza Italia. Con un mandato preciso: capire in maniera diretta cosa si muove in Parlamento ma soprattutto pensare al futuro del partito fondato dal padre per rinnovarlo e rilanciarlo, visto anche il sostegno non solo dei cinque figli (oltre 600 mila euro versati prima delle Europee) ma anche di uomini Mediaset che hanno versato 20-30 mila euro e a che a breve compariranno negli elenchi consegnati in Parlamento.
E qui l’unico vero volto della famiglia che pare voler giocare un ruolo e quello di Pier Silvio, che a un forzista di lungo corso ha confidato di voler parlare «più di politica» dopo la pausa estiva. Ci sarà la discesa in campo di uno dei figli o delle figlie di Silvio Berlusconi? Questa la domanda che ieri alla Camera circolava con insistenza tra gli azzurri, che non parlavano altro di questo rinnovato interesse della famiglia e del mondo Mediaset.
Marina sarebbe la più restia a un intervento diretto della famiglia, ma qualche azzurro ha parlato con Pier Silvio riscontrando «un grande interesse alla politica, un interesse che non ha mai avuto». Un primo passo potrebbe essere quella della presidenza onoraria del partito da affidare al secondogenito di Berlusconi, chissà. Che ci saranno delle novità lo ha detto anche Confalonieri.