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Cocaina rosa la nuova droga dello stupro

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San Giovanni a Teduccio, una sera d’estate di un anno fa. Due imprenditori di 42 e 35 anni sono in […]

San Giovanni a Teduccio, una sera d’estate di un anno fa. Due imprenditori di 42 e 35 anni sono in un appartamento con un’amica 39enne. Cercano di convincerla ad avere un rapporto a tre. Lei si rifiuta. «A quel punto mi cospargevano di una polverina rosa, la sniffavano su di me, facendomela anche ingerire», racconta la donna.

Poco dopo, si addormenta. Quello che accade dopo, al suo risveglio, dovrà essere valutato nel processo disposto nei confronti del più anziano dei due imprenditori, rinviato a giudizo con l’accusa di violenza sessuale nei confronti della 39enne, mentre per l’altro indagato (assistito dall’avvocato Massimo Autieri) il giudice ha disposto l’archiviazione.

Ma questo episodio, così come ricostruito dalle indagini condotte dalla pm Mariangela Magariello con il procuratore aggiunto Raffaello Falcone, racconta anche un’altra storia, perché conferma la diffusione in città della nuova droga dei ricchi: la cocaina rosa.

Una sostanza totalmente sintetica dai potenti effetti allucinogeni che si può acquistare in pasticche oppure in polvere a prezzi altissimi, fino a 400 euro a dose. Nonostante i costi, si sta affermando prepotentemente sul mercato, soprattutto negli ambienti dove i consumatori non si fanno scrupolo di spendere somme rilevanti pur di “sballarsi”.

A renderla ancora più attrattiva ci sono il colore inconfondibile e l’aroma di fragola utilizzato per confezionarla. […] dalle indagini traspare anche una graduale, costante, crescita della produzione che si affianca alla distribuzione dall’estero.

Il primo laboratorio è stato individuato a dicembre a Forcella, in via San Nicola dei Caserti, in una zona frequentata prevalentemente da studenti universitari. Era gestito da tre insospettabili, tutti incensurati, e per questa ragione il blitz fece tornare alla mente la celeberrima serie tv “Breaking bad”,

Meno di un mese fa, stavolta in vicoletto San Gennaro dei poveri alla Sanità, durante una perquisizione sono saltati fuori, insieme ad altre droghe tradizionali come ketamina, marijuana e hashish, anche 26 grammi di cocaina rosa distribuiti in 35 involucri. Il 24 luglio, un’altra circostanza allarmante: in via Aspromonte a Secondigliano viene ferito a colpi di pistola un commerciante di 34 anni, proprietario di un calzaturificio, viene ferito a colpi di pistola all’addome.

I carabinieri perquisiscono il negozio e fanno una scoperta interessante: oltre al proiettile che ha ferito il commerciante, ci sono anche un chilo di ecstasy, materiale per il confezionamento dello stupefacente e diversi bilancini di precisione. Uno di questi è intriso di sostanza rosa. Il giro d’affari sembra dunque destinato ad aumentare.

La forma in polvere, composta da un mix di ketamine e anfetamine, al quale in alcuni casi vengono aggiunte anche benzodiazepine, detta anche “tussì”, libera interpretazione della pronuncia in inglese della formula 2-C, può agire anche sul sistema nervoso centrale e causare conseguenze anche molto gravi. Le pasticche, tecnicamente 2C-B, hanno effetti paragonabili a quelli dell’ecstasy e dell’Lsd, la sensazione di trovarsi sulle “montagne russe”, un’eccitazione che può sfociare nell’aggressività, e molto più prolungati.

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