IL “GRANDE FRATELLO” VI SPIA ANCHE IN VACANZA – L’AZIENDA RUSSA KASPERSKY, SPECIALIZZATA IN SICUREZZA, HA CONDIVISO ALCUNI TRUCCHI PER SCOPRIRE SE CI SONO DELLE TELECAMERE NASCOSTE NEGLI APPARTAMENTI IN AFFITTO SU AIRBNB – UNA RICERCA DELLA PIATTAFORMA HA RIVELATO CHE L’11% DEGLI INTERVISTATI AVEVA SCOPERTO VIDEOCAMERE IN UNA CASA AFFITTATA TRAMITE IL SITO – PER CAPIRE SE VI STANNO SPIANDO BASTA LO SMARTPHONE: ECCO I CONSIGLI DA SEGUIRE…
Cecilia Mussi per www.corriere.it
Quando entriamo in un appartamento affittato tramite Airbnb, oppure in una camera d’albergo, un controllo delle condizioni del letto o del bagno è d’obbligo. Ma avete mai provato a controllare se ci sono delle telecamere nascoste che vi stanno spiando? Una ricerca proprio di Airbnb, nel 2019, aveva sottolineato che l’11% degli intervistati aveva sperimentato l’occhio del “Grande Fratello” in un appartamento affittato tramite la piattaforma.
Se vi state chiedendo come abbiano fatto a scovare queste telecamere, non bisogna pensare a sofisticati apparecchi o software complessi utilizzabili solo da addetti ai lavori. L’azienda russa Kaspersky, specializzata in sicurezza, ha condiviso alcuni semplici trucchi da usare, solo tramite lo smartphone che tutti abbiamo in tasca.
Con la torcia dello smartphone
Un primo esperimento da fare, in caso aveste dei sospetti, è spegnere tutte le luci in camera o nella stanza dell’appartamento e chiudere le finestre (o tirare le tende) per assicurarsi di essere al buio. Poi posizionatevi vicino alla zona dove pensate ci possa essere una telecamera e accendete la torcia del vostro smartphone insieme alla videocamera. Dovreste vedere un bagliore proveniente proprio dall’apparecchio, che vi confermerà la presenza di un occhio indiscreto.
Con la fotocamera dello smartphone
Sempre con lo smartphone, si può anche fare a meno della torcia. Usando solo la fotocamera, infatti, la visualizzazione “al buio” permette di tracciare l’illuminazione a infrarossi che a occhio nudo non riusciremmo a distinguere. Qui però bisogna fare attenzione, perché se la telecamera non dovesse avere gli infrarossi, il nostro trucco non servirebbe a niente perché non riusciremmo a distinguerla da un altro apparecchio.
Con app dedicate
Un altro metodo per testare la privacy di un locale è usare un’applicazione che rileva i riflessi di una lente o una spia wireless. Ci sono diverse app che si possono scaricare, per Android o iOS, come Glint Finder, gratuita per tutti i dispositivi, oppure Hidden Camera Detector e l’italiana Fing (anch’esse gratuita). Questi strumenti consentono di trovare le lenti nascoste o i collegamenti wireless con cui i nostri dati potrebbero anche essere scambiati in Rete.