Ufficiale giudiziario ai domiciliari per concussione sessuale: aggravata la misura cautelare
L’ufficiale giudiziario del tribunale di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, accusato di gravi reati tra cui la concussione sessuale ai danni di donne in condizioni di vulnerabilità, è stato trasferito dal regime di domiciliari al carcere.
L’aggravamento della misura cautelare è stato disposto dal GIP su richiesta della Procura di Nocera Inferiore, in considerazione di:
Sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in relazione ad ulteriori due capi di imputazione.
Pericolo di recidiva delittuosa.
L’indagato, che si trova ora nella Casa Circondariale di Vallo della Lucania, è accusato di:
Concussione sessuale aggravata
Violenza sessuale aggravata
Rivelazione di segreto d’ufficio
Corruzione in atti giudiziari
Le indagini, condotte dai carabinieri della sezione operativa del reparto territoriale di Nocera Inferiore, hanno documentato un quadro allarmante di:
Mercimonio della funzione pubblica in relazione a procedure di esecuzione forzata e di notificazione.
Abuso di potere da parte del pubblico ufficiale, che sfruttava la sua posizione per ottenere favori sessuali da donne in condizione di grave disagio socioeconomico.
I reati di concussione e violenza sessuale contestati all’indagato si riferiscono a casi in cui egli avrebbe prospettato l’immediata esecuzione di sfratti a donne in difficoltà, prospettando loro la possibilità di evitare l’esecuzione solo in cambio di prestazioni sessuali.
La vicenda ha destato grande sconcerto nella comunità locale e sollevato interrogativi sulla gestione delle procedure di sfratto e sulla tutela delle fasce più deboli della popolazione.
Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità e per fare luce su un sistema di corruzione e sfruttamento che ha violato i diritti di persone già in condizioni di grave difficoltà.