IL GOLFO SI PRENDE IL GOLF – NON SOLO IL CALCIO, L’ARABIA SAUDITA METTE LE MANI ANCHE SUL GOLF: IL “PGA TOUR”, IL CIRCUITO PIÙ IMPORTANTE AL MONDO E IL “DP WORLD TOUR”, L’EX TOUR EUROPEO, SI FONDONO CON IL “LIV”, TORNEO PROFESSIONISTICO FINANZIATO DA RIAD – SARÀ UNA SORTA DI “SUPERLEGA” CHE, OLTRE A UNIRE LE MIGLIORI STELLE DELLO SPORT, CHIUDERÀ ANCHE LE NUMEROSE BATTAGLIE LEGALI TRA I GIOCATORI PASSATI DA UNA LEGA ALL’ALTRA – A GESTIRE LA BARACCA SARA’ IL FONDO SOVRANO SAUDITA…
Ieri nel golf il Pga Tour (il circuito più importante) e il Dp World Tour (l’ex tour europeo) hanno deciso di unire le loro operazioni commerciali con il Liv Golf, il circuito lanciato nell’ottobre del 2021 da Pif (Public Investment Fund), il fondo sovrano saudita. Il presidente della nuova società (for-profit) sarà Yasir Al-Rumayyan, governatore del fondo Pif, l’amministratore delegato Jay Monahan, commissioner del Pga.
Non ci sarà spazio invece per Greg Norman, ad del Liv, colpevole di aver avuto un atteggiamento troppo conflittuale con la Pga. L’accordo chiuderà anche le numerose battaglie legali tra i giocatori passati al Liv e il Pga. Insomma, è finita come doveva finire. Con i soldi dei sauditi e la forza del circuito più nobile nascerà una specie di superlega.
I mesi di feroci accuse, di battaglie legali, sembrano dunque finiti. Il golf torna a essere uno. La «guerra civile» dei green si è conclusa. L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che si era subito schierato con il Liv, ha definito l’accordo: «Grande, bellissimo, affascinante», qualcun altro ha storto il naso. Una cosa è certa: finiranno per guadagnarci tutti, giocatori e tifosi.