Le case automobilistiche Honda e Nissan, rispettivamente numero due e numero tre del Giappone, trattano una fusione. Lo anticipano i media nipponici, che citano fonti a conoscenza del dossier, secondo cui le due aziende valutano la possibilità di creare una holding che riunisca i costruttori sotto lo stesso ombrello.
L’intero settore automotive sta attraversando una crisi senza precedenti a livello globale, con le incertezze che derivano dalla diffusione dei veicoli elettrici, e l’imminente ritorno dell’amministrazione Trump negli Stati Uniti, e le minacce di nuovi dazi sulle auto importate.
Già lo scorso marzo Honda e Nissan avevano concordato di avviare uno studio sulla fattibilità di una partnership strategica nella produzione di veicoli elettrici e nelle tecnologie software per ridurre i costi e migliorare la competitività; colloqui che videro anche la Mitsubishi Motors unirsi successivamente in agosto.
In quella occasione il presidente di Honda, Toshihiro Mibe aveva dichiarato che i colloqui non prevedevano vincoli patrimoniali tra le due case auto, pur non negando la possibilità di una revisione dell’intesa in futuro.
In novembre Honda ha rivisto al ribasso le previsioni di utile per l’anno fiscale in corso a 950 miliardi di yen (5,9 miliardi di euro), con un calo del 14,2% rispetto all’anno precedente, a causa del rallentamento delle vendite in Cina. Simultaneamente Nissan ha annunciato un piano per tagliare 9.000 posti di lavoro e ridurre la capacità produttiva globale del 20%, citando le difficoltà delle proprie attività negli Stati Uniti e in Cina.
Le due aziende hanno registrato vendite combinate globali di 7,4 milioni di veicoli nel 2023, ma si confrontano con le sfide dei produttori di veicoli elettrici, in particolare in Cina, dove si sono registrate quasi il 70% delle immatricolazione globali di auto elettriche a novembre, con oltre 1,27 milioni di acquisti.
La capitalizzazione di mercato di Honda è attualmente pari a 5.950 miliardi di yen (38,8 miliardi di dollari), mentre quella di Nissan è di 1.170 miliardi di yen (7,6 miliardi di dollari). Un eventuale accordo sarebbe il più grande del settore dopo la fusione da 52 miliardi di dollari tra Fiat Chrysler e PSA nel 2021, che ha portato alla creazione di Stellantis.
La Borsa di Tokyo ha sospeso temporaneamente le negoziazioni delle azioni Nissan dopo che diversi organi di stampa hanno riferito che il colosso automobilistico avrebbe avviato trattative di fusione con Honda. La sospensione è avvenuta perché “è stato fatto un annuncio riguardante l’autenticità dei resoconti dei media relativi alla fusione”, informazioni “ritenute suscettibili di avere un impatto significativo sulle decisioni di investimento degli investitori”, ha affermato la Borsa in una nota.