Netto calo del mercato immobiliare italiano nel 2023
Il settore residenziale registra un -10% di compravendite rispetto al 2022
Secondo l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, il 2023 è stato un anno difficile per il mercato immobiliare italiano. Il settore residenziale ha infatti chiuso l’anno con quasi 710 mila abitazioni compravendute, con una riduzione complessiva di quasi il 10% rispetto al 2022.
Tassi tendenziali negativi in tutti i trimestri
Il report evidenzia come il mercato delle abitazioni in Italia abbia mostrato tassi tendenziali negativi in tutti i trimestri del 2023. Il calo più drastico si è registrato nel terzo trimestre, con una contrazione di oltre il 10% delle compravendite.
Un leggero miglioramento nel quarto trimestre
Il quarto trimestre ha invece registrato un leggero miglioramento, con un calo del 3,3% delle compravendite rispetto allo stesso periodo del 2022. Si tratta di un dato comunque negativo, ma che indica una possibile inversione di tendenza.
Le cause del calo
Le cause del calo del mercato immobiliare italiano sono molteplici:
Aumento dei tassi di interesse: il rialzo dei tassi dei mutui ha reso più difficile l’accesso al credito per le famiglie.
Inflazione: l’aumento del costo della vita ha ridotto la capacità di spesa delle famiglie, che hanno dovuto destinare una quota maggiore del loro budget ad altri beni e servizi.
Incertezza economica: la guerra in Ucraina e la crisi energetica hanno creato incertezza sul futuro, frenando gli investimenti immobiliari.
Le prospettive per il 2024
Le prospettive per il mercato immobiliare italiano nel 2024 sono incerte. Molto dipenderà dall’andamento dell’economia e dei tassi di interesse. Se i tassi continueranno a salire, è probabile che il mercato immobiliare continuerà a soffrire. Se invece i tassi si stabilizzeranno o inizieranno a scendere, il mercato potrebbe iniziare a recuperare.
Il calo del mercato immobiliare italiano nel 2023 è un dato preoccupante. Il governo dovrebbe adottare misure per sostenere il settore, come ad esempio incentivi fiscali per l’acquisto di prima casa e la riqualificazione energetica degli edifici.