“L’INCERTEZZA È MOLTO ALTA, BISOGNA ESSERE ATTENTI AI GIUDIZI” – IL GOVERNATORE DI BANKITALIA, IGNAZIO VISCO, CAMMINA SULLE UOVA, MA FA CAPIRE LE CONSEGUENZE (NON POSITIVE) DEL RIALZO DEI TASSI SUL CREDITO: “I RISCHI DELL’ECONOMIA REALE COMINCIANO A ESSERE SENTITI E LE BANCHE SONO PIÙ CAUTE” – LA POSSIBILE INVERSIONE DI TENDENZA NELLA POLITICA DELLA BCE: “SI VEDRÀ. SI RAGIONA IN BASE AI DATI. BISOGNA CAPIRE COME VA L’ECONOMIA E QUANTO LA POLITICA MONETARIA HA EFFICACIA”…
“Se c’è una cosa che raccomanderei è di essere attenti a come noi giudichiamo” le prospettive sulle mosse future di politica monetaria, “c’è un livello di incertezza molto alto” a causa della “guerra ancora non conclusa”, della “dimensione energetica che per ora è rientrata a livello di costi” e dalla “frammentazione globale, con la tensione con la Cina che richiede uno sforzo diplomatico”: lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco in un’intervista a Rai News 24 a margine del G7 a Nigata, in Giappone.
“I rischi dell’economia reale cominciano ad essere sentiti e le banche sono più caute a livello europeo, non solo italiano”: lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco in un’intervista a Rai News 24 a margine del G7 a Nigata, in Giappone. Visco ha detto che il rallentamento del credito a imprese e famiglie è la risposta a due questioni: l’aumento dei tassi, che ha agito sulla domanda, e “l’offerta di credito legata alla tensioni finanziarie emerse nell’ultime periodo, che l’Europa ha assorbito senza gravi difficoltà ma è rimasto il rischio”.
“La tensione con la Cina ha delle ragioni ma richiede uno sforzo diplomatico non indifferente, sia di diplomazia economica che tout court, perché dobbiamo mantenere aperto il dialogo e trattare insieme i problemi che ci colpiscono insieme”: lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco in un’intervista a Rai News 24 a margine del G7 a Nigata, in Giappone. “Io credo che non convenga a nessuno sottolineare con forza questioni che poi possono essere oggetto di valutazioni diverse a seconda dei dati che vengono a manifestarsi”, ha aggiunto il governatore. “Nelle sette volte che abbiamo aumentato i tassi siamo passati da un aumento di 75 punti ad uno di 50 e poi di 25. E’ questo il trend rispetto alla dimensione ma la direzione continua ad essere quella contro i rischi di propagazione dell’inflazione”.
Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco parlando ai microfoni di Rai News 24 al termine del G7 Finanziario in Giappone. Visco ha spiegato che “la politica monetaria ha bisogno di tempo per propagarsi” e che “la trasmissione sta avendo luogo nelle modalità attese. Poi si vedrà”. Il governatore ha ricordato che ogni volta si ragiona “in base ai dati che si rendono mano a mano disponibili: i fattori dell’inflazione, lo stato della domanda e anche la rapidità della discesa dell’inflazione nel medio periodo. Bisogna capire come va l’economia e quanto la politica monetaria ha efficacia”.