TAROCCHI GRATIS NEWSMentre nella Striscia di Gaza proseguono gli scontri tra soldati di Tel Aviv e miliziani palestinesi, il Qatar ha mediato un accordo tra Egitto, Hamas e Israele, in coordinamento con gli Stati Uniti, per aprire il valico di Rafah e consentire ai titolari di passaporto straniero e ad alcuni civili gravemente feriti di uscire dall’enclave. Lo riporta Reuters citando una fonte anonima informata dell’accordo, che non sarebbe collegato ad altri punti in fase di negoziazione, inclusi il rilascio di ostaggi o pause umanitarie. Il Cairo, che consentirà ai palestinesi feriti di curarsi nei suoi ospedali, si è unito a Pakistan e Arabia Saudita nel condannare “nei termini più forti” il raid israeliano sul campo profughi di Jabalia, il più grande della Striscia di Gaza, che, secondo fonti sanitarie locali, ha causato decine di morti e centinaia di feriti. Il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha informato i mediatori nei negoziati per il rilascio degli ostaggi che un cessate il fuoco è la precondizione per arrivare a un accordo sullo scambio con i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane. Secondo quanto riporta Haaretz, Haniyeh ha anche invitato le nazioni arabe e musulmane a continuare le proteste a sostegno della causa palestinese. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) apprezza prima evacuazione verso l’Egitto di un gruppo di 81 feriti e malati dalla Striscia di Gaza, pur ricordando che ci sono migliaia di persone che hanno bisogno di servizi sanitari urgenti che non vengono forniti a causa della mancanza di medicinali e di altre forniture essenziali. Oltre alle forniture mediche per curare i malati e i feriti, l’Oms ha ricordato che sono necessari acqua, cibo e carburante per consentire agli ospedali ancora operativi a Gaza di continuare a fornire cure minime. “Tra i più bisognosi ci sono migliaia di civili gravemente feriti, molti dei quali bambini”, ha sottolineato l’organizzazione, che ha diversi camion di aiuti umanitari per gli ospedali sul lato egiziano del valico di frontiera di Rafah, pronti ad entrare a Gaza quando riceveranno l’autorizzazione, che attendono da diversi giorni. È noto che più di 1.000 abitanti di Gaza hanno bisogno di dialisi renale per rimanere in vita, più di 2.000 hanno bisogno di continuare le loro cure contro il cancro, 45.000 persone soffrono di malattie cardiovascolari e più di 60.000 hanno il diabete. Nuovi scambi di fuoco al confine tra Libano e Israele, con le milizie libanesi che hanno attaccato le posizioni dell’esercito israeliano, che ha risposto con il fuoco dell’artiglieria. Lo ha riferito l’esercito israeliano. Un gruppo armato libanese non identificato ha tentato di lanciare diversi missili anticarro dal territorio libanese verso Israele, ma è stato neutralizzato da un carro armato israeliano, si legge nel comunicato. Inoltre, un altro gruppo armato libanese ha aperto il fuoco dal Libano verso il territorio israeliano nella zona di Yiftah, senza fare vittime, ha dichiarato l’esercito israeliano, sottolineando che le truppe hanno aperto il fuoco verso l’area da cui è partita la sparatoria. Sale a 13 il bilancio dei soldati israeliani uccisi in combattimento a Gaza. Lo riporta l’IDF secondo quanto riferisce Haaretz. “Basandomi sulla chiara posizione del Consiglio dell’Ue secondo cui Israele ha il diritto di difendersi in linea con il diritto umanitario internazionale e garantendo la protezione di tutti i civili, sono sconvolto dall’elevato numero di vittime a seguito del bombardamento da parte di Israele del campo profughi di Jabalia”. Lo scrive in un post l’alto commissario Ue per la politica Estera Josep Borrell. Il numero delle vittime dei raid israeliani su Gaza è salito a 8.796, tra cui 3.648 bambini. Lo rende noto il ministero della Sanità palestinese controllato da Hamas. Il numero delle vittime dei raid israeliani su Gaza è salito a 8.796, tra cui 3.648 bambini. Lo rende noto il ministero della Sanità palestinese controllato da Hamas. La Turchia è pronta ad assumere il ruolo di garante per porre fine al conflitto in Medio Oriente e rilancia la proposta di una conferenza per la pace. Lo ha ribadito oggi il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan in una conferenza stampa a margine di un incontro con il collega iraniano Hossein Amir Abdollahian. “Siamo pronti ad assumerci la responsabilità e ricoprire il ruolo di garanti in un accordo. Vogliamo collaborare per porre fine a questa situazione drammatica. Obiettivo deve essere prima di tutto il cessate fuoco, dopo siamo disposti a fare quanto necessario per una pace duratura. Lancio un appello a tutti gli attori in gioco, sia all’interno che all’esterno della regione: è importante creare una piattaforma e organizzare una conferenza per la pace”, ha detto Fidan. Nuovo attacco delle forze israeliane nella città di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. L’attacco avrebbe provocato “numerose vittime”. Lo scrivono i media israeliani. Le riprese della zona mostrano fumo fluttuante su un complesso contenente diversi edifici, riporta Haaretz.CONTINUA A LEGGERE SU TAROCCHI GRATIS
ISRAELE CONTINUA A BOMBARDARE DURAMENTE
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