TAROCCHI GRATIS NEWSE’ stato sottoposto a fermo nella notte il 46enne, pluripregiudicato, ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio di Marta Di Nardo. All’esito del sopralluogo effettuato all’interno dell’abitazione dell’uomo dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano e della Compagnia Milano P.ta Monforte è stato rinvenuto il cadavere della donna, fatto a pezzi e in avanzato stato di decomposizione.
In casa del fermato, vicino di casa della 60enne scomparsa ormai da due settimane, sono stati trovati alcuni effetti personali della donna e sono emerse tracce della presenza dell’uomo all’interno dell’abitazione della Di Nardo in un periodo successivo alla sua scomparsa. Il cadavere di Marta Di Nardo era avvolto in una coperta e nascosto in un soppalco all’interno della cucina.
L’uomo ha negato ogni responsabilità nella scomparsa della donna, per poi chiudersi nel silenzio quando i militari hanno trovato prima tracce di sangue nella sua camera da letto e poi il corpo della donna. La scomparsa della donna, di cui si erano perse le tracce da inizio mese, era stata denunciata solo lo scorso 17 ottobre.
La conoscono tutti nella zona intorno a viale Argonne, verso Città Studi. Marta Di Nardo, 60 anni, viveva all’ultimo piano di un caseggiato Aler di via Pietro da Cortona, Milano. Dal 4 ottobre scorso nessuno aveva più sue notizie: il telefono era spento, la casa vuota, il portone chiuso a chiave. Purtroppo la donna è stata trovata morta nel pomeriggio del 20 ottobre nella casa del vicino di casa 50enne.
A denunciare la sua scomparsa era stato il figlio, che vive lontano e con cui la donna ha ormai rapporti intermittenti (“Ci sentiamo un paio di volte l’anno”, ha dichiarato lui): fin da subito chi la conosceva ha messo in dubbio che si trattasse di un allontanamento volontario, temendo il peggio.
Sul caso, ora, indagano i Carabinieri della compagnia Monforte e della sezione Investigazioni scientifiche del Nucleo di via Moscova, coordinati dal pm Leonardo Testi. I militari hanno effettuati oggi pomeriggio prima un sopralluogo nella casa di via Pietro da Cortona della donna e poi in quella del vicino di casa dove hanno subito rilevato tracce di sangue. Infine il ritrovamento del cadavere.
Marta Di Nardo era in cura da anni al Cps. Era seguita dai Servizi sociali dopo un passato in comunità. Aveva forti problemi di ludopatia, e tutti i problemi economici che ne conseguono. “Chiedeva soldi di continuo”, racconta una vicina di casa a Corriere della Sera. “Si mangiava ai gratta e vinci la pensione d’invalidità e il reddito di cittadinanza. Al dieci del mese aveva già finito tutto”. “Viveva sola, ma nell’appartamento era un via vai di gente: stranieri, italiani, vicini di casa, personaggi un po’ matti”, ancora i vicini.CONTINUA A LEGGERE SU TAROCCHI GRATIS