Ho provato a denunciare Roberto Amatulli perché, per colpa sua, mia figlia non era più in sé. Ma sono stata derisa, mi è stato detto che lei era grande e vaccinata, che forse si era solo innamorata e che è libera di fare ciò che voleva. Quell’uomo va fermato perché l’ha plagiata, è pericoloso. Per anni ho temuto che quello che è successo a Palermo potesse accadere a noi». Tonia Neviera ha la voce decisa di chi, pur lottando da anni contro una situazione assurda, non ha alcuna intenzione di mollare. Con sua figlia Marianna, ex titolare di un centro estetico di successo da Bari, lei e il marito Franco non parlano dal gennaio 2019, cinque anni. I figli di Marianna, invece, non parlano con la madre da oltre tre anni e mezzo. Il responsabile di questa vicenda, secondo Tonia, sarebbe l’autoproclamatosi pastore evangelico Roberto Amatulli, ex parrucchiere convinto di poter benedire, curare ed esorcizzare le persone che si affidano a lui. Sarebbe stato Amatulli a convincere Marianna ad abbandonare la famiglia facendole credere – tra le altre cose – che il padre, la madre e i figli fossero impossessati dal demonio. Seguace di Amatulli, almeno sui social, era anche Giovanni Barreca, il 54enne reo confesso arrestato nei giorni scorsi per gli omicidi della moglie e dei due figli ad Altavilla Milicia, nel Palermitano. La sua storia, raccontata dalla testata locale «Quinto Potere», ha attirato le attenzioni di diverse trasmissioni nazionali. <Le ho detto di andarsene da casa per darle una scossa, poi ho presentato un esposto in Questura raccontando la situazione». «Loro si sono ribellati, non volevano più vedere la madre perché ne avevano paura. Così da qualche anno io e mio marito, i nonni, ne abbiamo ottenuto l’affidamento». «No. Fino a quest’estate la si trovava nel suo centro estetico, poi è sparita. Vedo che va in giro con Amatulli, non so dove da tempo non la riconosco più». <