TAROCCHI GRATIS NEWSLo hanno trovato impiccato alla tromba delle scale della loro villetta, mentre rincasavano sabato sera dopo una cena con amici. Quel corpo senza vita era del loro figlio tredicenne, Giovanni, chiamiamolo così sulla cui morte indagano adesso sia la procura ordinaria che quella dei minorenni per istigazione al suicidio, a seconda se sia maggiorenne o no l’autore dell’eventuale reato. Dietro si profila una storia di bullismo cominciata quando Giovanni andava in prima media e frequentava un’altra scuola, la Pecoraro. «Sei frocio, sei gay, sei una femminuccia», sarebbero stati gli insulti che gli piovevano addosso nelle chat, Da parte di chi, è tutto da scoprire: se compagni di classe, se compagni di scuola, se esterni all’istituto, lì Giovanni non ha resistito alla pressione, tanto da convincere i genitori a spostarlo in un’altra scuola non lontana, la Vittorio Emanuele Orlando, Ma Giovanni non è si trovato a suo agio neanche lì, e anche lì – si mormora adesso tra i banchi – avrebbe trovato la stessa difficoltà a entrare in relazione con i coetanei. Un disagio raccolto dall’istituzione scolastica, che – dopo avere attivato il suo servizio psicologico per un primo incontro subito dopo il passaggio dalla vecchia scuola (a quanto pare, prassi per i nuovi alunni) – l’anno scorso aveva continuato a seguire il ragazzino fino a giugno. Quest’anno l’avvio sembrava essere stato più sereno, L’Ufficio scolastico regionale ha avviato un’istruttoria, l’istituto ieri è rimasto chiuso per lutto, mentre nelle chat di ragazzi, genitori e professori si inseguono commenti sgomenti e contrastanti: «Era bravo a scuola e ben inserito», dicono gli insegnanti. «Era isolato e infelice», è il controcanto di alcuni studenti. Saranno probabilmente il suo pc e il cellulare, i, a rivelare tracce del suo percorso, del suo disagio, delle eventuali violenze psicologiche subite.CONTINUA A LEGGERE SU TAROCCHI GRATIS
PALERMO 13ENNE TORMENTATO DAI BULLI SI SUICIDA
TAROCCHI GRATIS NEWSLo hanno trovato impiccato alla tromba delle scale della loro villetta, mentre rincasavano sabato sera dopo una cena […]