Ania Goledzinowska, dopo la fine della sua relazione con Paolo Brosio, ha deciso di cambiare vita. Il motivo? Un “rimprovero” ricevuto dalla Madonna di Medjugorje: “Perdona, perdona tutti”. L’ex modella e volto di alcune trasmissioni Mediaset ha raccontato a DiPiù le tappe (per restare in tema) più salienti della sua vita. “A quattordici anni abbandonai la scuola e cercai fortuna in Italia come modella, ma finii in un ambiente malfamato a Torino: un locale notturno dai giri torbidi. Alcune persone mi sequestrarono i documenti e mi tennero segregata per mesi. Scappai, con l’aiuto di un ragazzo, da una finestra. Poi, dopo essere diventata maggiorenne “transitai” per un paio d’anni in un altro locale notturno, dove facevo compagnia ai clienti, bevendo champagne. E un giorno mi sposai. Ma per finta per ottenere il permesso di soggiorno…”, ha svelato Ania. Poi, di lì a poco, arrivò il successo tanto atteso: “Sì, non solo quello: anche la vita dissoluta. Passavo le notti a sniffare cocaina, a sballarmi, a stordirmi in feste interminabili e a fare sesso. Senza regole, senza orari. Ero precipitata all’inferno”. Poi il ricordo di quando uscì dalla torta il giorno del settantaduesimo compleanno di Silvio Berlusconi nel 2008 intonando “Tanti auguri”: “Ho fatto cose che oggi non rifarei più”. Ania, prima di cambiare vita, è stata legata sentimentalmente a Paolo Enrico Beretta (figlio di Maria Antonietta, sorella del premier Berlusconi), Francesco Baccini e Paolo Brosio. E proprio quest’ultimo aveva avvicinato nel tempo Ania alla fede. E ancora: “A Medjugorje non ci andai però con Paolo Brosio ma con Diego Manetti, l’editore del mio libro, Salvata dall’inferno, in cui racconto la mia storia. E a Medjugorje tutto cambiò. Lì ascoltai quella voce che mi chiedeva di perdonare tutti”. E quel momento è vivido ancora oggi nella mente di Ania: “Mentre salivo il Monte Krizevac, a Medjugorje, sentii una voce. lo, che non credevo ed ero andata in pellegrinaggio con tutto lo scetticismo di questo mondo, ebbi un sussulto e il cuore mi salì in gola. “Perdono, perdono tutti”, risposi sussurrando a quella voce. A un tratto mi sentii leggera, per la prima volta in vita mia. Poi iniziai a piangere”.