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PUTIN HA FATTO UN CAPOLAVORO

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TAROCCHI GRATIS NEWS Conl’ingresso della Svezia nella Nato, Vladimir Putin potrà finalmente dire: ecco la prova che la Nato accerchia […]

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Conl’ingresso della Svezia nella Nato, Vladimir Putin potrà finalmente dire: ecco la prova che la Nato accerchia la Russia. I suoi simpatizzanti italiani faranno eco alla propaganda: l’Occidente è colpevole, alimenta a Mosca la sindrome dell’assedio.

Questo è un classico esempio di profezia che si autoavvera: tanto ha fatto, Putin, che è riuscito a farsi accerchiare sul serio. Fino a 500 giorni fa, fino alla vigilia della sua invasione all’Ucraina, l’allargamento della Nato a Finlandia e Svezia non era all’ordine del giorno.

E’ stata proprio quell’aggressione ad aver scatenato tali e tanti timori nei paesi che confinano con la Russia – via terra o via mare – da spingere due nazioni con antica tradizione pacifista e neutralista a cercare protezione dentro l’Alleanza atlantica.

Putin si conferma il contrario di quel che i suoi tanti ammiratori hanno sempre detto: non è un genio della geopolitica, bensì uno statista privo di lucidità, che in nome di un patologico nazionalismo-imperialismo sta creando danni enormi al proprio paese.

Prima ha spezzato i legami economici con l’Occidente e ha distrutto un patrimonio di relazioni con l’Europa. Quindi ha spinto la propria fragile economia verso una dipendenza dalla Cina che assomiglierà sempre più a una colonizzazione.

Infine ha «regalato» alla Nato un lunghissimo confine terrestre e marittimo presidiato da due eserciti di prim’ordine: svedesi e finlandesi, anche quando erano neutrali, non avevano mai abbassato del tutto la guardia rispetto alla minaccia russa. Si capisce che Putin debba trovare un compromesso con Prigozhin. Non è questo il momento di perdere anche la Wagner.

Sulla questione dell’ingresso dell’Ucraina nella Nato, il mezzo passo indietro di Joe Biden ha varie spiegazioni. Ne basterebbe una sola: quando diciamo Nato, ricordiamoci sempre che una parte preponderante della capacità di combattimento è americana. E’ sempre stato così. Se un giorno la Nato fosse costretta a combattere per difendere l’Ucraina in base all’articolo 5 dello statuto, sarebbe anzitutto l’America a dover mandare i suoi soldati.

Biden fin dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, pur condannandola, mise questi paletti: l’America non manderà scarponi sul terreno e l’America non entrerà in un conflitto diretto contro la Russia. A un anno e mezzo dall’elezione presidenziale americana e con una corrente isolazionista ben rappresentata nel partito repubblicano, non è il momento di tradire quelle promesse.
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