È DIVENTATA VIRALE SU TWITTER L’IMMAGINE DI UNA RAGAZZA, SORRIDENTE E IN POSA PER UNA FOTO SUI BINARI CHE PORTANO AL CAMPO DI CONCENTRAMENTO POLACCO DI BIRKENAU, NOTO COME “AUSCHWITZ 2”, DOVE 80 ANNI FA FURONO DEPORTATI E UCCISI UN MILIONE E MEZZO DI PERSONE – SUL SOCIAL DECINE DI PERSONE RACCONTANO DI AVER ASSISTITO A SCENE SIMILI AD AUSCHWITZ E A DACHAU – E’ LA CONFERMA CHE IN POCHI DECENNI ABBIAMO SMENTELLATO LA SACRALITA’ DELLA MORTE, IL SENSO DEL PUDORE E IL RISPETTO PER LA STORIA…
Su Twitter è sbarcato il turismo dell’orrore. Selfie di giovani sdraiati sui binari che portano al campo di concentramento di Birkenau, meglio noto come l’Auschwitz 2. Là dove un milione e mezzo di persone morirono a causa dell’Olocausto si si mette in posa come in riva al mare. Sopra i binari c’è una ragazza, una turista, che prende il sole e sorride. Sorride mentre un amico le scatta la foto in posa dove ottant’anni fa è passato l’orrore e i vagoni trasportavano migliaia e migliaia di deportati, per la maggior parte ebrei, verso la morte. La foto è stata scattata da Maria Murphy, producer di GB News, che il 15 aprile scorso, in visita ad Auschwitz, scriveva: «Oggi ho vissuto una delle esperienze più strazianti della mia vita. Purtroppo non sembrava che tutti la trovassero così toccante».
A Mark Dolan del canale televisivo britannico, «sconcertata», Murphy ha raccontato: «Non era solo questa ragazza a posare per un selfie in questo posto orribille. Ce n’erano diverse». La foto ha avuto più di 20 milioni di visualizzazioni e scatenato, com’è normale, parecchie polemiche. «La cosa incredibile», ha aggiunto Murphy, «non è stata tanto la viralità della foto quanto le centinaia di persone che hanno commentato con frasi come questa: «È successo anche a me quando sono stato ad Auschwitz, ed è accaduto anche a Dachau».