La Polizia di Roma ha sgominato una banda criminale soprannominata la “gang delle torture”.
Le accuse:
Omicidio del carrozziere Andrea Fiore
Gambizzazione di Alex Corelli e Simone Daranghi
Le prove:
Dito mozzato trovato in un bed and breakfast all’inizio della via Appia
Mannaia sporca di sangue
3 pistole
Un fucile calibro 12
Una mitragliatrice
Il covo:
Il bed and breakfast all’inizio della via Appia era utilizzato dalla banda come covo e deposito di armi e droga.
I membri della gang:
Marzia De Lumé, inizialmente decisa a collaborare con la giustizia, ha poi ritrattato.
Altri 6 individui
Le indagini:
Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Roma.
Un caso agghiacciante:
Questo caso ha fatto emergere la brutalità e la pericolosità di questa gang. La tortura è un crimine grave che non può essere tollerato.
Altri dettagli:
La gang era composta da cittadini italiani e stranieri.
Le torture venivano inflitte a persone che non pagavano i debiti di droga o che collaboravano con la polizia.
La gang era attiva da diversi anni.
La “gang delle torture” è un esempio della pericolosità della criminalità organizzata. È importante che le forze dell’ordine continuino a combattere questo tipo di crimini.