Nonostante l’introduzione del Registro Pubblico delle Opposizioni, il telemarketing selvaggio continua a tormentare gli italiani. Un numero iscritto al registro può ancora ricevere fino a 10 chiamate a settimana da sistemi automatizzati.
Le nuove insidie:
Truffa del “sì”: i call center addestrano gli operatori a carpire un “sì” dalla persona chiamata, anche solo come risposta ad un saluto. Questo “sì” viene poi registrato e utilizzato, attraverso un “copia e incolla”, in una nuova registrazione audio che simula il consenso dell’utente all’attivazione di un servizio o all’acquisto di un prodotto.
Call center “plurimandatari”: si tratta di call center che lavorano per conto di diverse compagnie telefoniche o energetiche. Possono quindi sfruttare i dati degli utenti acquisiti per un servizio per proporne altri, aggirando il blocco del telemarketing.
Cosa fare:
Iscriviti al Registro Pubblico delle Opposizioni: è il primo passo per ridurre le chiamate indesiderate.
Non rispondere a numeri sconosciuti: se rispondi, non dire mai “sì” e non fornire alcuna informazione personale.
Diffida dalle offerte telefoniche: verifica sempre l’identità del chiamante e le condizioni dell’offerta prima di accettare.
Segnalazioni: in caso di truffa o di molestie telefoniche, segnala il numero al Garante per la Privacy o alle autorità competenti.
E’ importante ricordare che:
Il tuo consenso è fondamentale per qualsiasi attività di telemarketing.
Hai il diritto di opporti al trattamento dei tuoi dati personali per finalità di marketing.
Puoi revocare il tuo consenso in qualsiasi momento.