Che ci facevano due russe e un turco con oltre 3 milioni di euro in banconote e otto lingotti d’oro? È un mistero che potrebbe avere i contorni dell’intrigo internazionale quello che coinvolge questi tre personaggi arrestati a Milano. I tre sostengono di ignorare la provenienza del denaro (e a chi fosse destinato). Nelle loro case sono stati trovati anche 14mila euro di banconote bruciacchiate e un quaderno con annotazioni criptiche.
Le ipotesi:
Riciclaggio di denaro: questa è l’ipotesi più probabile. I soldi potrebbero provenire da attività criminali come il traffico di droga, armi o persone.
Evasione fiscale: i tre potrebbero aver cercato di evadere le tasse occultando il denaro in contanti.
Finanziamento del terrorismo: non si può escludere che il denaro fosse destinato a finanziare attività terroristiche.
Le indagini:
Le indagini sono affidate ai carabinieri del Comando Provinciale di Milano. I tre arrestati sono stati sottoposti a fermo di indizio di reato. I militari stanno cercando di ricostruire la provenienza del denaro e la sua destinazione.
Le possibili conseguenze:
Se i tre saranno condannati, potrebbero rischiare una pena detentiva fino a 12 anni per riciclaggio di denaro.
Un caso che desta preoccupazione:
Il caso desta preoccupazione per la quantità di denaro sequestrata e per la possibile natura internazionale del reato. Le indagini dei carabinieri potrebbero portare a scoprire una rete di riciclaggio di denaro di vaste proporzioni.