Tarocchi E Rituali GRATIS AL +39 339 27 29 722 E +39 366 45 86 488 anche in chat di WhatsApp E Telegram con risposta IMMEDIATA Home » I gestori telefonici sono liberi di fare quello che vogliono? Manca una regolamentazione certa? Perché le SIM devono avere una scadenza? » I gestori telefonici sono liberi di fare quello che vogliono? Manca una regolamentazione certa? Perché le SIM devono avere una scadenza?
windtre_

I gestori telefonici sono liberi di fare quello che vogliono? Manca una regolamentazione certa? Perché le SIM devono avere una scadenza?

Tarocchi E Rituali GRATIS AL +39 339 27 29 722 E +39 366 45 86 488 anche in chat di WhatsApp E Telegram con risposta IMMEDIATA Home » I gestori telefonici sono liberi di fare quello che vogliono? Manca una regolamentazione certa? Perché le SIM devono avere una scadenza? » I gestori telefonici sono liberi di fare quello che vogliono? Manca una regolamentazione certa? Perché le SIM devono avere una scadenza?

Windtre rimborsa cliente ma con 20 assegni da 1,42 euro. Windtre, 20 assegni da 1,42 euro per un rimborso: la […]

Windtre rimborsa cliente ma con 20 assegni da 1,42 euro. Windtre, 20 assegni da 1,42 euro per un rimborso: la storia. Il risarcimento per la fatturazione a 28 giorni. Il cliente romano all’Adnkronos “Incredibile nel 2024 spendono più di raccomandate che per la cifra che dovrebbero restituirmi”. Venti assegni mensili da 1 euro e 42 centesimi. Così il gestore telefonico Windtre ha deciso di rimborsare a un cliente 28,41 euro per le bollette fatturate a 28 giorni.

Cosa è successo
La questione riguarda le bollette telefoniche e la delibera Agcom sulla tariffazione a 28 giorni: nel 2017 infatti le aziende telefoniche avevano deciso di ridurre i periodi delle fatture, emesse fino ad allora su base mensile: si passava così dal pagarne una al mese a una ogni 28 giorni. Con questo stratagemma, le società di telecomunicazione arrivavano a presentare ai clienti tredici bollette in un anno. Non tutto è filato liscio, però. E qualche utente, coadiuvato dalle associazioni in difesa del consumatore, ha voluto vederci chiaro e alla fine ha ottenuto un rimborso. Come il 51enne romano A.M. che è riuscito a farsi ridare, ha raccontato all’Adnkronos, dal suo operatore un rimborso totale di 28,41 euro.

“Una questione di principio”
“Più una questione di principio – dice – che economica”. E per difendere il principio adesso deve anche “faticare”. Roba da non crederci. “Tempo fa – racconta A.M. – Windtre mi aveva mandato una mail comunicandomi ‘la restituzione di un importo, pari ai corrispettivi pagati in eccedenza in applicazione della predetta fatturazione’ che poteva avvenire tramite mail, da me quindi inviata. Qualche mese dopo è arrivata la conferma dell’accettazione della mia richiesta”. Nella mail, visionata dall’Adnkronos, si legge “abbiamo provveduto a riconoscerti un ristoro complessivo di 28,41 euro che verrà corrisposto a mezzo assegno”. O meglio, assegni. E tanti. Venti per la precisione.
“Il caffè stamattina aveva un altro sapore”

“Il primo di questi – racconta A.M. – è arrivato al mio vecchio indirizzo di casa: apro la raccomandata e leggo l’importo, 1 euro e 42 centesimi. Chiamo il servizio clienti Windtre, dove mi confermano: l’importo è corretto, e ne riceverò in totale 20 dello stesso ammontare. Certo, così spenderanno più per tutte queste raccomandate che per la cifra da darmi” ironizza A.M., che ogni mese quindi dovrà recarsi allo sportello per versare la somma: “Non posso neanche aspettare di avere tutti gli assegni per poi andarli a incassare in una sola volta, perché ognuno ha una sua data di scadenza.

Non vi dico all’ufficio postale i sorrisi che ha suscitato questa mia vicenda, ma è chiaro che Windtre così stia cercando di scoraggiare i clienti a recuperare quanto dovuto per le bollette telefoniche fatturate a 28 giorni. Questa storia, un po’ tutta italiana, è una pubblicità ridicola per l’azienda. Di certo – conclude A.M. sorridendo – il caffè al bar stamattina aveva un sapore diverso, sapendo che me l’aveva offerto il mio gestore telefonico”. L’Adnkronos ha chiesto un commento a Windtre, che ha assicurato “una risposta quanto prima, compatibilmente con i feedback dei colleghi attualmente in ferie”.

1 commento su “I gestori telefonici sono liberi di fare quello che vogliono? Manca una regolamentazione certa? Perché le SIM devono avere una scadenza?”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GRATIS CARTOMANZIA
Invia tramite WhatsApp
Torna in alto